Il Trasimeno e i suoi borghi
Il lago Trasimeno è circondato da una corona di verdi colline, parte umbre e parte toscane, ed è arricchito da una miriade di piccoli paesi e borghi affacciati sulle rive del lago o adagiati sulle colline.
Castiglione del Lago
Il paese – castello, circondato per intero dalle sue mura, sorge su un piccolo promontorio che come un vascello si infila nelle acque del Lago Trasimeno. Il paese è dominato dalla Fortezza Medievale, con il suo Mastio che svetta a 30 metri di altezza, e dal Palazzo Ducale del ‘500, interamente affrescato.
Scendendo inoltre lungo il litorale, Castiglione del Lago offre la possibilità di tutti gli sport acquatici, come vela, windsurf, sci d’acqua, canottaggio, nuoto e balneazione; si può praticare il trekking e la mountan-bike lungo la pista ciclabile che costeggia il lago, lontano dai rumori e dall’asfalto; ci sono inoltre campi da tennis, percorso vita, campi da beach-volley, maneggi per equitazione.
Manifestazioni internazionali come quella della “Festa del Tulipano” in aprile, degli “Aquiloni” ad inizio maggio, oppure “Trasimeno Blues” a luglio e altri eventi, lo hanno reso molto popolare tra i comuni del Trasimeno.
Città della Peve
l centro dell’abitato, cinto ancora oggi per buona parte da mura trecentesche e di aspetto tanto medioevale da poter vantare il vicolo più stretto di Italia: la via Baciadonne, sorge il Duomo dedicato ai SS.Gervasio e a Protasio. Oltre alla bella torre del Pubblico, alta 38 metri e costruita a partire dal mille e alle chiese di Santa Maria della Mercede e di Sant’Agostino, che conservano rispettivamente un affresco del Perugino e una tavola di Pomarancio, non possiamo dimenticare di visitare la Rocca e la chiesa di S.Francesco, oggi santuario della Madonna di Fatima. La prima è una solida struttura difensiva con torri e maschio, la seconda, del XIII secolo, ospita opere di scuola locale e una “Pentecoste” del solito Pomarancio. Per concludere altre opere del più famoso pittore cittadino, Pietro Vannucci sono conservate nelle chiese di S.Maria dei Servi e in quella di S.Antonio Abate. Fra le manifestazioni più importanti organizzate nella città merita senza dubbio una nota particolare il Palio dei Terzieri.
Magione
Situata su una collina della sponda orientale del lago Trasimeno, il nome di Magione, che comincia ad essere menzionato a partire dal 1075, deriva dal Castello dei Cavalieri di Malta, detto appunto la Magione. Il castello dei Cavalieri di Malta, nato come hospitium (ricovero) per i pellegrini che si recavano a Roma o Gerusalemme, e che percorrevano la vicina via Francigena verso Santiago de Compostela, oggi sorge all’interno dell’abitato, ed è caratterizzato da una pianta quadrata con torrioni circolari e un cortile sul quale per tre lati si affacciano logge sovrapposte in tre ordini. Oggi sede amministrativa dell’omonima azienda agricola, il castello è, da sempre, residenza estiva del Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta che solitamente ama trascorrere qui il mese di settembre. Molte delle manifestazioni sono legate al vicino autodromo, ma senza dimenticare gli eventi di musica classica recentemente ripristinati nel comune.
Panicale
Panicale, come la maggior parte dei centri della zona, mantiene ancora un aspetto tipicamente medioevale dovuto si resti della cinta muraria e alle porte fortificate. L’attrattiva principale del borgo è rappresentata dai magnifici panorami che da qui si possono godere sul lago Trasimeno e sulla valle del torrente Nestore. Per gli amanti dei musei e dei tessuti antichi, è d’obbligo la visita al museo del Tulle “Anita Belleschi Grifoni”, ospitato nella bella chiesa rinascimentale di S. Agostino, appena fuori la Porta Fiorentina e al Museo degli arredi sacri, presso la Chiesa della Sbarra (1600). Nota per la manifestazione legata alla musica classica, denominata Musica insieme a Panicale.
Passignano sul Trasimeno
Situato sui rilievi settentrionali del Trasimeno, là dove il lago incontra la roccia, Passignano è una felice combinazione di natura e storia, arte e folclore, quiete e vitalità. Il nucleo più antico è ancora oggi cinto dalle cerchia di mura medioevali che testimoniano in modo significativo lo sviluppo che il centro subì da piccolo borgo agricolo durante l’Impero romano al castello che, dopo la Signoria di Uguccione II nel 917, venne a lungo conteso fra Arezzo, Perugia e Firenze. Famoso per manifestazioni come il Palio delle Barche o la Festa della Padella, ma anche per Trasimeno Blues.
Tuoro sul Trasimeno
Situato in posizione dominante su di un piccolo rilievo che si protende sulla pianura settentrionale del Lago Trasimeno ove avvenne, nel 217 a.C., la famosa battaglia tra l’esercito cartaginese guidato da Annibale Barca e le 2 legioni romane al comando di Caio Flaminio Nepote. Famoso per la rievocazione storica della Battaglia di Annibale, ma anche per Trasimeno Blues.
Il Trasimeno e le sue Isole
Dal lago Trasimeno emergono tre isole:
Isola Polvese
Inserita nel Parco del Trasimeno, con i suoi 70 ettari è la più estesa delle isole del lago e presenta un ambiente di particolare interesse dal punto di vista storico e naturalistico. Ricca di testimonianze storiche, fin di epoca romana, tra le quali le rovine del Convento degli Olivetani e le mura del Castello (XIV). L’isola presenta tre ambienti vegetazionali principali: La zona umida è caratterizzata da un canneto che si presenta più estesa sul versante orientale meridionale dell’isola. Al largo del canneto prevale la vegetazione acquatica con le idrofite natanti e sommerse rappresentati da ceratofilli, millefoglie d’acqua e brasche. Lungo le sponde sono presenti salici e pioppi. Alberi e arbusti ornamentali sono presenti in prossimità dell’approdo e nell’area del centro servizi: lungo i viali crescono tigli, ippocastani e lagerstroemie, sui prati, salici, tamerici, acacie, pini, platani e catalpe con siepi di evonimo e oleandro. Il bosco occupa la parte settentrionale dell’isola. Le specie vegetali prevalenti sono quelle tipiche degli ambienti mediterranei come lecci (lecceta di san Leonardo), roverelle, ornielli e alaterni. Nel sottobosco prevalgono viburno, alloro, pungitopo, ligustro e sanguinello e su i versanti più soleggiati gli arbusti più spinescenti come pruni selvatici e biancospini. I coltivi sono rappresentati da estesi oliveti che vanno a occupare il versante meridionale per un totale di circa 40 ha. Dagli olivi, attraverso una spremitura freddo realizzata nel frantoio dell’isola, si ottiene un olio biologico di ottima qualità. Nelle zone coltivate si possono trovare vecchi esemplari di alberi da frutto (ciliegi, noci, albicocchi, susini, fichi) e lungo i sentieri interni dell’isola siepi di rosmarino e melograno. L’isola è anche un laboratorio ambientale nell’ambito dei progetti portati avanti dalla Provincia di Perugia che ne è la proprietaria.
Isola Maggiore
Conserva ancora oggi il caratteristico aspetto del villaggio quattrocentesco creato dai pescatori; il Castello Guglielmi ingloba il convento di San Francesco dei frati Minori; inoltre l’isola ospitò un eremitaggio di S.Francesco nel 1213. Il merletto di Isola (o Pizzo d’Irlanda), lavorazione artigianale pregiatissima insegnata da una maestra irlandese, è insieme alla pesca e al turismo la base dell’economia delle famiglie che vi abitano.
Isola Minore
La meno estesa delle tre che sorgono dal lago.
Chiamata fino ai primi del novecento "isoletta", oggi fa parte amministrativamente del comune di Passignano, è di proprietà privata ed è disabitata.